Giro gravel fresco e fangoso
Prima neve sui monti
Fino a pochi giorni fa il clima era tutto sommato ancor piacevolmente tiepido, ma negli ultimi giorni qualcosa è cambiato. Sarà perché siam tornati all’ora solare, sarà perché ormai siamo in autunno inoltrato, sarà perché ieri la giornata è stata piovosa e fredda, sarà perché … Bah, non lo so perché. Però stamattina appena alzato, come ogni giorno, ho guardato fuori dalla finestra. E il vedere le vicine cime delle prealpi imbiancate da un abbondante strato di neve mi ha fatto capire che ci stiamo ormai avvicinando all’inverno: bisognerà iniziare a tirar fuori dall’armadio l’abbigliamento da bici invernale.
Pomeriggio gravel
L’altro giorno ho fatto un giro in mountain bike: un bel pomeriggio immerso nei caldi colori autunnali, in una Brianza con sentieri stranamente asciutti per la stagione. Ma ieri ha diluviato come se non avesse mai piovuto e le temperature sono precipitate a minimi invernali. Oggi però, visto che il cielo è tornato ad essere blu non potevo non prendere la bici e andare. Ma, sapendo come si trasformano i trail brianzoli dopo una giornata di pioggia, ho evitato di usare la mountain bike e ho deciso di utilizzare la gravel.
… mountain bike o gravel poco importa, l’importante è pedalare …

Nessuno in giro
E’ primo pomeriggio e tutto sommato non fa neanche freddo, anzi: la tutina invernale adesso è decisamente troppo, anche se poi al rientro farà sicuramente più freddo. Attraverso il Parco di Monza dove c’è parecchia gente che cammina, corre e pedala godendosi la bella giornata. Come sempre mi lascio portare dalle ruote ed esco dal Parco. In un attimo mi trovo da solo sui sentieri e le stradine brianzole. E come volevasi dimostrare il fango non manca, alcuni tratti di sentiero si sono addirittura trasformati in torrentelli e come un salmone-ciclista mi trovo a risalire la corrente. Ma con un panorama così davanti agli occhi nulla può fermarmi!
… panorami, colori, nuvole e cielo blu …



Il Resegone di sfondo
A guardare le nuvole il cielo sembra quello di un bel pomeriggio di luglio, limpido e terso come subito dopo un temporale, se non fosse che la dietro il Resegone è imbiancato dalla prima neve. La chiesa di Montevecchia fa sempre la sua bella figura nelle foto: evvai a scattare un altra foto! Poi ti giri e vedi cespugli e piante con colori sgargianti. Altra sosta, altra foto e già che ci siamo mi faccio anche un selfie.

Le cose belle finiscono sempre subito
Guardo l’orologio, il pomeriggio sta finendo e sarà anche meglio prendere la via del ritorno. Il termometro del GPS mi dice anche che la temperatura scende repentina: due ore fa dava 14°, adesso ne segna 6°. Il freddo non era solo una sensazione! Accendo le luci e velocemente raggiungo il Parco di Monza, ormai sono a casa. Attraversando il pratone dell’ippodromo mi giro verso nord: cavoli ma qua bisogna fare un’altra foto!

Il percorso
Come sempre sui “soliti” sentieri. Come sempre ti fai prendere la mano e maledici il momento in cui hai deciso di non usare la mountain bike: c***o, il fango. Tanto fango. E io sono su un sentiero in sella alla gravel e con le ruote praticamente lisce. Vabbè, poco male, tireremo fuori tutte le malizie del mestiere per riuscire a mantenere l’equilibrio. Magari non ho fatto tanta strada, magari le medie non sono proprio quelle solite, ma ci siamo divertiti. Io e la gravel.
