Cielo grigio e prime castagne
Fa freddo stamattina
Anche oggi attività di incentive per un gruppo aziendale, anche oggi con le Ebike, anche oggi a Montevecchia, anche oggi attività organizzata da Parcobici col supporto delle Guide di mountain&bike Monza. Oggi però il punto di partenza è alla Galbusera Nera, nella Tenuta “La Costa”. Il gruppo non è numeroso, otto partecipanti, sarò quindi da solo e senza altre Guide di supporto. C’è un bel traffico ma arrivo comunque in orario al punto di partenza. Giusto il tempo di scaricare le Ebike dal furgone e arrivano anche i partecipanti all’attività: pronti e belli carichi, anche se il cielo è grigio e le temperature son quelle di fine novembre. Sono le 9,30 e ci sono 8°, ma le previsioni meteo danno sole e più caldo entro un’oretta. Ci speriamo tutti, fa davvero freddo, ma ci copriamo bene e dopo aver regolato l’altezza di tutte le selle si parte.
… cielo grigio, freddo e castagne …

Castagne e colori
Tanto per scaldarci iniziamo in salita, così tutti prendono subito dimestichezza con cambio e e uso dell’assistenza. A terra le prime castagne in un bosco che giorno dopo giorno assume i caldi colori dell’autunno. Ci si aspetta, se serve ci si aiuta, ci si prende un po’ in giro: il clima è rilassato e tutto procede per il meglio. Si sale, si scende, si gira, asfalto, sterrate, sentieri, esploriamo la collina di Montevecchia girandole tutt’attorno per poi arrivare alla piazzetta. Il cielo è ancora grigio però il venticello freddo si è calmato e si inizia a vedere un po’ di blu nel cielo.
… contrasti di colori, salite e discese …


Il panorama dalla piazzetta
Chi non è mai salito a Montevecchia alta non sa cosa si è perso: è la prima altura “importante” che trovi a nord est di Milano, quando arrivi in piazzetta la pianura è tutta li davanti a te. Guardando verso sud puoi vedere il profilo dei grattacieli di Milano, ma il panorama si allarga dalle colline della Franciacorta fino ai laghi del varesotto e oltre. Sempre guardando verso sud il panorama è chiuso dalle morbide forme dell’appennino, ma girandoti di qua e di la lo sguardo spazia dal Monviso al Monte Rosa, ai quattromila del Vallese e poi sulle cime nostrane: il triangolo lariano, le Grigne, il Resergone e molte altre montagne.
… laggiù in fondo Milano e più a destra il Monte Rosa …


Finalmente il sole
Mentre ci godiamo il panorama beviamo un bel caffè intanto che qualcuno sale fino al Santuario. Nel frattempo il cielo si ripulisce, arriva il sole e il clima cambia decisamente. Non fa certo caldo, però la temperatura inizia ad essere più piacevole. Con le nubi che se ne vanno anche il tempo passa e dobbiamo rimetterci in sella per rientrare. Col sole anche il morale si rinfranca e la voglia di muoversi e vedere altri angoli di Brianza fa si che tutti subito pronti. Casco in testa e ripartiamo in discesa verso la Valfredda: prima su asfalto poi su sterrata, ma sempre in discesa.

Panorami e scorci
Passiamo sull’altro versante della collina e cambia il panorama: basta vista sulla pianura, qui ci sono boschi e prati. Il cielo nel frattempo si è rasserenato, anche se una leggera foschia avvolge ancora un po’ tutto. Una volta scesi nella valle del Curone avremo un breve tratto in piano, poi però un breve ma nervosa salita ci porta all’inizio della sterrata che ci farà chiudere il giro rientrando alla Galbusera Nera. Batteria ne abbiamo in abbondanza, tutti ci danno dentro alla grande anche se la salita è bella tosta. O forse è la fame che inizia a farsi sentire e quindi han tutti fretta di rientrare … Arriviamo al furgone parcheggiato appena prima della Galbusera Nera, il giro si chiude qui. Recupero ebike e caschi, poi inizio a caricare il furgone. Ho appena finito e mi sto cambiando la maglia quando mi sento chiamare: ” Mario, Mario … dai che ti stiamo aspettando. Dopo il bel giro che ci hai fatto fare non puoi andar via senza brindare con noi!”. Detto fatto, mai rifiutare un invito così.
… una bella giornata con un bel gruppo …
La traccia
Qualcuno dei partecipanti aveva il suo Garmin, altri invece mi hanno chiesto di avere almeno un’immagine del percorso fatto. Eccolo qui sotto:
